Il mercato del lavoro italiano è legato a doppio filo alle realtà produttive di Germania, Austria e Svizzera.
In Italia hanno sede oltre 2300 imprese a capitale tedesco: aziende rinomate quali Bosch, Mercedes, Lufthansa,
Siemens e Porsche - tra le tante - danno lavoro a quasi 170.000 dipendenti italiani.
Numerose sono anche le imprese a capitale italiano con sede in Germania.
Se da un lato la crisi finanziaria ha posto in primo piano l'esigenza di maggiore comunicazione tra le aziende tedesche e
le rispettive filiali italiane, dall'altro il tedesco risulta fondamentale anche per il successo del made in italy
presso il suo principale mercato estero, quello di lingua tedesca.
Il tedesco è quindi, dopo l'inglese, la lingua straniera più richiesta dai datori di lavoro italiani:
nel 2011 la maggior parte delle offerte di lavaro legate alla conoscenza di una seconda lingua ha riguardato il tedesco,
molto più del francese e delle spagnolo. Appare evidente che studiare il tedesco è iI migliore investimento per lo
sbocco professionale e la carriera.
Non va infine dimenticato che la Germania ha recentemente aperto il proprio mercato del lavoro a personale qualificato
proveniente dallì'estero: sono ben 800.000 i posti di lavoro disponibili entro il 2025.
(L. SIRONI. Ingegnere di Progetto. Brembo S.p.A.)